Attività basata sui principi dell’allenamento funzionale (vedi attività “allenamento funzionale”) destinata a persone con una andatura non funzionale o insicura, dovuta a disturbi neurologici o disturbi muscoloscheletrici (spasticità, scarsa coordinazione, fatica muscolare, paresi, paralisi, riduzione della sensibilità, intorpidimento o tremore), La capacità di deambulare, alzarsi da una sedia, girarsi e abbassarsi sono fondamentali per mantenere l’autonomia di movimento e svolgere le più comuni attività quotidiane (per esempio, fare la spesa, spostarsi, cucinare). L’allenamento prevede esercizi di mobilizzazione, coordinazione, equilibrio (statico, dinamico e statico-dinamico), propriocezione, resistenza e rinforzo muscolare degli arti inferiori, superiori e del tronco, con la finalità di ridurre il rischio di cadute. Affinché la camminata sia efficace è essenziale che che la persona focalizzi il pensiero ai movimenti che sta compiendo in quel preciso momento (pensiero cosciente) prestando attenzione alla lunghezza del passo, alla cadenza (tempo di stazione doppia o “double stance time”), al controllo della postura ed anche al movimento delle braccia.