Fitness Metabolico

Attività indirizzata ai soggetti maggiormente esposti a patologie di origine metabolica, come la sindrome metabolica, il diabete mellito, l’insulino-resistenza, e le patologie cardiovascolari. Rappresenta un approccio alla salute e al fitness sportivo che pone meno enfasi sul peso corporeo (o grasso corporeo) e più enfasi sulla salute del metabolismo, per rendere il soggetto “metabolicamente sano”.




Il fitness metabolico non pone come finalità necessaria un corpo magro, né si focalizza sul sistema cardiovascolare tipico dell’atleta di endurance. Il concetto di Fitness metabolico venne originariamente introdotto da Jean Pierre Després e colleghi, i quali segnalarono che l’aumento dell’attività fisica può ridurre le probabilità di insorgenza del diabete mellito e delle malattie cardiovascolari. La patologia della sindrome metabolica descrive una tendenza da parte di una persona a sviluppare fattori di rischio, quali obesità addominale e viscerale e alta pressione. Il cosiddetto “profilo metabolico” è una denominazione utilizzata per misurare lo stato della sensibilità all’insulina, della tolleranza al glucosio e dei livelli di colesterolo.

I benefici indotti dall’attività del fitness classico erano più spesso associati al fitness cardiovascolare, portando a dei miglioramenti di natura cardiovascolare, quale l’aumento del massimo consumo di ossigeno (VO2max). Il fitness metabolico, al contrario, è una attività focalizzata ad ottenere benefici di carattere metabolico, come il miglioramento del profilo lipidico (riduzione dei livelli lipidici e LDL nel sangue e/o aumento del HDL), il miglioramento del profilo glicemico (aumento della sensibilità insulinica e della tolleranza al glucosio) perdita di peso associata alla riduzione della massa grassa, controllo dello stress, riduzione del rischio di diabete e riduzione del rischio patologico.




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